Stop alle gare, ma non all’allenamento? E’ consentito allenarsi, ma solo sul piano atletico, come nelle prime settimane della ripartenza? Avanti con una pausa che per qualcuno rischia di diventare definitiva? Oppure una “marcia indietro” che consentirebbe di giocare? Tante domande, altrettante interpretazioni, ma nessuna risposta certa al 100%, al momento. Sono ore di trepidazione e di attesa per le tredici formazioni pratesi (undici nel girone di Prato, due inserite nel gruppo A di Pistoia) che militano nella Terza Categoria 202021.

I sentimenti prevalenti sono facilmente intuibili: rabbia, frustrazione, incredulità e stupore, per la prospettiva concreta di fermare i tornei di Terza preannunciata dall’ultimo decreto governativo. C’è chi ha già annunciato lo stop precauzionale agli allenamenti, come la Valbisenzio Academy. Ma tutti stanno aspettando ancora chiarimenti dal comitato toscano, che nel comunicato di ieri aveva lasciato uno spiraglio per un’interpretazione più “soft” del dpcm ed aveva subordinato la decisione finale alla ricezione di ulteriori direttive direttamente da Roma. A regnare intanto, è il caos. “La dobbiamo prendere con filosofia: in caso di stop forzato continueremo comunque ad andare al campo – ha detto ad esempio Matteo Lombardi, presidente dell’Eureka – non capisco però secondo quali criteri un torneo provinciale possa risultare più pericoloso di campionati fra formazioni di province diverse”. Una visione non dissimile da quella del Tobbiana. “Una decisione che continuiamo a non comprendere, a distanza di giorni – ha affermato il dirigente Alberto Magazzini – l’intenzione è di continuare ad allenarsi, vedremo se sarà possibile. A meno che non cambino ulteriormente le disposizioni. Restiamo in attesa di novità, non rimane altro da fare”.

Anche le dirigenze di Prato Social Club e Polisportiva Naldi si sono attestata su posizioni pressochè analoghe. Ma il pensiero ancor più condiviso e sincero è quello di Emanuele Cardini, dirigente del Carmignano. “Lo stop sarebbe uno schiaffo alle società, considerando i sacrifici economici portati avanti nel rispettare tutte le disposizioni. Personalmente ero fra i più scettici, temevo sin da agosto uno scenario del genere. Sarebbe stato meglio iniziare nel 2021 – ha concluso – noi club di Terza siamo di fatto stati lasciati soli”.

 

Fonte: https://www.lanazione.it/prato/sport/e-caos-terza-categoria-1.5631288